Un po’ di tempo fa ho coinvolto chiunque fosse disponibile a farlo, su instagram, per creare un gruppo di lettura a distanza. Ho suggerito un libro, “Lacci” di Starnone, e un lasso di tempo, un mese, per leggerlo tutti. Il mese è diventato due, il gruppo ha perso metà delle persone. Nonostante tutto, eccoci qui. Dirò la mia, loro la loro, e chiunque voglia partecipare, è ben accetto.
Mentre leggevo “Lacci” ed arrivavo, senza sospettare nulla, al sorprendente finale, pensavo: “quest’uomo sa leggere nella mente delle persone”. I personaggi sono così incredibilmente veri.
Starnone ce ne mostra gli aspetti più fragili, ma anche gretti, egoistici, le codardie, le vendette.
Eppure non ho avuto la sensazione che ci fosse un giudizio. Succede quello che deve succedere, nessuno vince e tutti perdono. Forse vincono un po’ tutti. Sicuramente rimangono legati, come dei lacci, appunto.
La scrittura è scorrevolissima, la trama delineata con padronanza e, allo stesso tempo, leggerezza. Starnone è sicuramente uno scrittore che ha il senso del ritmo. Ora non mi resta che vedere il film, che uscirà tra una settimana; nelle orecchie mi risuona l’irresistibile musica del trailer alla quale non difetta, appunto, il ritmo.
Se qualcuno vuole unirsi al gruppo di lettura mi scriva in privato!
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Ps. Gli elementi nelle foto mi ricordano i personaggi del libro. Volo Pindarico non era previsto, si trovava lì per caso, ma come mi ha fatto notare Enrico Perda, uno dei ragazzi del gruppo di lettura, interpreta alla grande Labes che si nasconde.









