Letteralmente divorato, sotto agli occhi stupiti di Volo Pindarico (il micione della terza foto)
La scrittura di Linda Barbarino è come il sole della Sicilia. Una luce calda e allo stesso tempo cruda, che raggiunge ogni superficie, disvelandone tutti segreti.
Questa è una storia di doppi. Ci sono due fratelli, due donne, due genitori. Non è l’amore ad accomunarli, però, bensì l’avidità, il desiderio di avere tutto per sé, che non lascia spazio alla pietà.
Quella della avidità è una legge severa che regola la vita di tutti. Chi la segue è destinato a trionfare. Chi agisce nel nome dell’amore, invece, sbaglia, si perde, è destinato a soccombere.
Linda Barbarino entra nei cuori dei suoi numerosi protagonisti, ce ne rivela le pulsioni. Tra questi, la Sicilia stessa, raccontata attraverso alcune indimenticabili figure, tra le quali un cane, che fanno brevi ed incisive comparse nel corso della narrazione.
Soltanto un personaggio rimarrà avvolto nell’ombra, oscuro e affascinante, terrificante e crudele come una dea: è la Dragunera.
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Elisa Zanotto 